Il contesto. Un po’ di tempo fa ho voluto approfondire il mistero del pesce al forno. Ho sempre avuto una certa inibizione sulla preparazione di un qualsiasi pesce al forno perché fin da quando ero più piccola tutti mi hanno sempre dipinto questo come uno dei piatti più difficili. E qui mia nonna non è potuta venirmi in aiuto perché il pesce era molto distante dal suo modo di cucinare. Per lei è sempre stata la carne la protagonista, meglio se di maiale. Un giorno ho preso il coraggio è ho deciso di cimentarmi e ho scoperto che è facilissimo! Per questo lo consiglio in tutte le occasioni e soprattutto quando si ha poco tempo perché, oltre ad essere facile, ha tanti altri vantaggi che di seguito vi elenco.
- Si prepara da solo. Basta metterlo in forno e attendere, nel frattempo potete fare tutto ciò che desiderate e soprattutto dialogare con i vostri ospiti prestando loro attenzioni.
- Non sporca. Facendolo al cartoccio gli schizzi nel forno sono davvero limitati e una volta messo nei piatti basterà buttare via la stagnola evitando odori e unto sul lavandino.
- Si può decidere all’ultimo minuto. Questo piatto salva dall’imprevisto, se avete il pesce nel frezer infatti non è necessario pianificare e tirarlo fuori per tempo, lo potete mettere in forno anche da congelato, basterà attendere un po’ di più per la cottura ma vi assicuro che il risultato è lo stesso.
Ingredienti
- Un’orata (un pesce di circa 700 grammi è per 2 persone)
- Rosmarino
- Olio extra vergine d’oliva
- Sale q.b.
Preparazione
Passo 1. La scelta del pesce
Instaurate un rapporto con un pescivendolo di fiducia. La scelta del pesce è la chiave di questo piatto, per questo è necessario rivolgersi a qualcuno di cui vi fidate per comprare del pesce fresco, farvelo pulire per bene (chiedetelo e lui lo farà per voi) ed essere sicuri che potrete anche congelarlo se non avete l’occasione di mangiarlo nel giorno in cui lo comprate.
Passo 2. La gestione dell’animale
Un trionfo per il vostro forno. Per prima cosa accendete il forno e portatelo a circa 200 gradi. Prendete una pirofila o un vassoio di alluminio e disponeteci sopra un foglio di carta stagnola abbastanza grande da potere poi avvolgere il pesce una volta acconciato. Prendete il pesce e lavatelo per bene sotto all’acqua corrente in modo da eliminare i residui di sangue dovuti alla pulitura. Disponete il pesce sulla carta stagnola, mettete del rosmarino nella pancia e direttamente sulla stagnola che sarà poi richiusa, aggiungete dell’olio, un paio di giri d’ampolla, e richiudete la stagnola come se doveste incartare una caramella. Abbiate cura di lasciare una fessura di circa un dito sull’apice in modo da fare evaporare il calore.
Mettere la pirofila o il vassoio nel forno a una temperatura di circa 180 gradi, scegliete la modalità che emana il calore sia sopra che sotto. Mettete il timer a 20 minuti. Se avete preso il pesce dal congelatore il procedimento sarà lo stesso ma il tempo necessario sarà circa il doppio.
Passo 3. È pronto
Verificare la cottura. Dopo circa 20 minuti togliete il pesce dal forno e verificate la cottura. Basta prendere una forchetta e togliere un pochino di pelle in cima per verificare che la polpa sia ben cotta. Se così non fosse potete attendere altri 5 o 10 minuti, a seconda della dimensione del pesce e del tipo di forno.
Una volta cotto basterà aprire la stagnola e pulire il pesce servendosi di forchetta e coltello. Prima togliete coda e testa poi togliete la pelle, basterà sollevarla con il coltello visto che la cottura avrà contribuito a staccarla. Prendete la polpa e disponetela nel piatto. Togliete la lisca centrale e disponete in un altro piatto il resto della polpa. Per decorare il piatto potete utilizzare qualche rametto di rosmarino e accompagnare il pesce con un contorno a piacere. Si sposano bene le patata, sia al forno che al vapore condite con olio e prezzemolo, oppure una bella insalata, o quello che preferite.