Il contesto. La Sicilia è una terra che offre bellezze architettoniche e prelibatezze culinarie. In occasione del mio ultimo viaggio a Marzamemi ne ho approfittato e ho portato con me a Milano la bottarga di tonno. L’idea era di tenere nel frigorifero qualcosa che mi potesse riportare al palato il caldo delle giornate di sole siciliane, quando la pelle brucia ma senza fare male. Nelle giornate di maggio, quando il sole fa capolino e la mente si spinge a fantasticare sulla prossima vacanza, mi piace preparare un piatto semplice da servire agli amici desiderosi di fare un tuffo in mare, anche solo con la fantasia.
La bottarga “schietta” mi sembrava banale così mi sono chiesta se ci stesse bene la cipolla bianca, del resto il soffritto è la base della cucina e le rezdore iniziano sempre un piatto partendo da lì. La bottarga però è un po’ secca, non è facile sminuzzarla ed è bene stemperarla con qualcosa. Cosa si usa in Sicilia? I pinoli sono un’ottima idea ma volevo personalizzare la ricetta e così ho utilizzato anche e i semi di papavero.
Alcuni spunti per servire questo piatto. Gli spaghetti con bottarga e semi di papavero possono essere serviti in diverse occasioni:
- Una domenica a pranzo in cui fuori c’è il sole e voi desiderate aprire la finestra e vedere il mare.
- Una sera di fine primavera in cui la temperatura è ideale per una cena sul terrazzo a lume di candela.
- Una sera fra amici in cui si risveglia in voi quel desiderio di potere fare un falò sulla spiaggia ma vi dovete accontentare dei cuscini dei divani della vostra terrazza, con la luce di qualche torcia a olio in grado di trasportarvi nell’atmosfera delle vacanze scolastiche.
Ingredienti per 2 persone
- Bottarga di tonno (circa 200gr)
- Burro (circa 120gr)
- Cipolla bianca (1/4 di una cipolla media)
- Pinoli (una manciata)
- Semi di papavero
- Spaghetti (o linguine se preferite basta che sia pasta lunga)
Preparazione
Passo 1. La preparazione del condimento.
Prima di iniziare è bene preparare la pentola con l’acqua per fare cuocere la pasta, accendere il fuoco fino all’ebollizione. Prendete una padella antiaderente abbastanza capiente per farci saltare la pasta alla fine e avere lo spazio necessario per mescolare. Tagliare la cipolla bianca a fettine sottili, meglio non sminuzzare ma tagliare sul lato lungo in modo che, una volta appassita, abbiate ottenuto delle striscioline. Mettere i 3/4 del burro nella padella insieme alla cipolla tagliata e accendere il fuoco al minimo. Coprire e girare ogni tanto con un cucchiaio di legno. Una volta che la cipolla è appassita (deve assumere quel colore quasi rosastro diventare molto morbida) spegnete il fuoco e aggiungere i pinoli. Mescolare e lasciare riposare.
Passo 2. Il trionfo della bottarga.
Eliminate la pelle della bottarga (utilizzate un coltello con il seghetto, risulta più facile) e sminuzzatela in piccoli pezzetti irregolari. La bottarga potrebbe anche sbriciolarsi, nel caso non è un problema anzi va benissimo. Mettere la bottarga sminuzzata in un piccolo tegame che abbia il bordo un po’ alto e aggiungete il resto del burro. Fate sciogliere il burro con una forchetta girando con energia (senza utilizzare il fuoco). Una volta sciolto lasciare riposare.
Passo 3. Il tocco finale
A questo punto avrete buttato la pasta e mentre cuoce, quando mancano circa 3 o 4 minuti, prendere un cucchiaio dell’acqua di cottura e aggiungetela al tegamino in cui avevate messo la bottarga e il burro sciolto. A punto accendete il fuoco lasciandolo al minimo per qualche minuto, non più di 3, in modo da amalgamare il tutto facendo sciogliere il burro completamente. Quando la pasta sarà cotta, scolatela e buttatela nella padella insieme al soffritto, accendere il fuoco al minimo e aggiungere la bottarga. Mescolare il tutto per qualche minuto, impiattate e spolverare con i semi di papavero.