Sei cresciuta piccola mia ed è necessario un nuovo vestito, qualcosa di più comodo, che ti stia meglio e sia più adatto a te. Abbiamo deciso di mantenere il bianco e nero, lo so che ti piacciono, e si sposano bene con la miscellanea di colori che ami ricercare e selezionare per gli altri.
Ratatuia ha bisogno di un logo vero, lo ripetevo da qualche giorno, più bello di una semplice scritta R e M fatta da me su un file power point.
“Ti serve un logo?” Me l’ha chiesto C., che è la collega a capo dell’area creativa. Mentre lo diceva mi chiedevo come facesse a leggere nel mio pensiero.
“Sì.” Ho risposto a C.
Così è iniziato il processo, le due ragazze (S. e M.) mi hanno intervistata, hanno studiato i contenuti e il manifesto e mi hanno fatto una serie di proposte.
Ho scelto quella che vedete qui, ho sentito che fosse l’abito giusto, quello che veste alla perfezione.
“Me lo sento addosso!” Ho detto a C. mentre la ringraziavo.
Le ragazze mi hanno parlato del vortice che per loro deriva dal mescolare e crea la mia miscellanea, selezionata con cura ovviamente. Questo le ha fatte pensare al dinamismo, e se vogliamo anche alla dinamo della bici, e al cambiamento.
Il vortice, il cerchio, le strade, la ruota (della mia bicicletta), la piazza, i vicoli, una torta, una forma di formaggio; questi sono gli elementi che il nuovo logo racconta, sono sicura che se ne possano trovare altri, potete farlo anche voi.
A cosa vi fa pensare il nuovo logo di Ratatuia Metropolitana?
- Fase 1 – Partiamo dai cerchi
- Fase 2 – Creiamo un vortice
Il lavoro è stato svolto con grande professionalità, come se fossi un cliente “vero” mi hanno detto. Io ringrazio questi due angeli perché hanno fatto tutto nel loro tempo libero, con amore e con un occhio di riguardo all’armonia.
Ringrazio anche C. per la supervisione e per la sua disponibilità!
Grazie a: S. (AKA Silvia Rivolta), M. (AKA Monica Ferretti) & C. (AKA Cilly)