A cena con degli sconosciuti

MHKUn loft milanese che sta nell’immaginario di tanti. Una casa piena di America, quella del sogno, degli oggetti che ricordano la crescita degli anni cinquanta e sessanta. Due padroni di casa sorridenti e gentili, pronti ad accogliere ospiti sconosciuti. Questa l’atmosfera che si respira da MA’ HIDDEN KITCHEN. I commensali si recano in un luogo “segreto” di cui si ha notizia solo qualche giorno prima della data fissata, portano con loro una bottiglia di vino, come quando si va a cena a casa di amici, e si predispongono a gustare un ottimo menù mentre chiacchierano. Il particolare è che le persone non si conoscono, può capitare che ci siano coppie di amici ma in genere almeno l’80% della tavolata è costituito da ignoti. Si cena con un campione variegato di umanità, fatto di persone diverse per professione, per pensiero e opinione. Gente che magari non si deciderebbe di frequentare ma che ci aiuta a capire che siamo diversi e che alla fine è divertente farsi due risate in compagnia e portarsi a casa quel punto di diversità dell’altro che ci consente di capire chi siamo e che ci aiuta a riconoscerci.

La foto proviene dal website di Ma’ Hidden Kitchen.

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