Esiste un’età per avere dei desideri? Ci ho pensato qualche giorno fa mentre ascoltavo l’elenco dei sogni di una mia collaboratrice molto giovane. Di fronte al suo entusiasmo mi sono chiesta se il tempo, e la consapevolezza di averne ancora tanto da utilizzare, sia un elemento necessario per potere desiderare. Non lo credo, in ogni istante della nostra vita possiamo desiderare qualche cosa e metterci tutto il nostro impegno per realizzarla. La questione però si complica di fronte alla volontà. Dopo avere definito il desiderio è necessario volere che si realizzi; spesso la fase più difficile è direzionare il nostro impegno per dare concretezza al pensiero. A volte ci blocchiamo, ci censuriamo, ci giudichiamo e siamo pessimisti. Effetto della paura? Credo di sì. La realizzazione dei propri sogni è spesso impegnativa, non solo durante il cammino necessario per arrivarci ma anche dopo, quando dobbiamo fare i conti con qualcosa di diverso, con un mutamento che ci porta dei cambiamenti sia fuori che dentro. Ma vogliamo parlare della gioia? Di quella soddisfazione che ci arriva quando siamo stati in grado di avere il coraggio per volere? Credo che questa sia la ricompensa migliore, l’antidoto più potente per la paura.
Alla fine della conversazione con la mia collaboratrice mi sono fatta un appunto, mi sono scritta che non devo mai scordare di volere e, per dare più enfasi al momento, ho segnato anche la fase di Vittorio Alfieri “vòlli, e vòlli sèmpre, e fortissimaménte vòlli”.
Nell’immagine “The Son of Man”, Renè Magritte 1964.