Un locale in pieno centro che ha l’aria di un bistrot, alle pareti opere d’arte in esposizione per tutti, anche per i passanti, un ristorante semplice ma in grado di stupire con la cucina che propone.
Questo è il BYS, dove l’acronimo deriva dalle iniziali dei proprietari (B e S) che in mezzo hanno voluto mettere una coppa di champagne (Y). L’atmosfera risulta quasi famigliare, il personale è cortese e competente e il tempo dell’attesa tra una portata e l’altra passa in fretta se si segue un percorso e si ammirano i quadri di artisti emergenti. In questo momento c’è una mostra dell’artista Michele Zanoni, mi sono trovata a passeggiare fra i tavoli per sentire le opere più vicine, ne sono rimasta attratta. Al BYS ho apprezzato anche l’ottima cucina, frutto della ricerca di due giovani chef molto in gamba (e davvero gentili!) che hanno voglia di sperimentare senza perdere di vista la tradizione. Un piatto su tutti: il trancio di ombrina in sfoglia di pomodoro, cipolla rossa e latte di cocco, una vera delizia per i sensi.
Nell’immagine una foto presa dal sito web del ristorante.