Trilogia della città di K di Ágota Kristóf, 1987 Einaudi
Leggendo questo libro si attraversano diverse emozioni. Si passa dall’ilarità suscitata da alcuni episodi vissuti dai due bambini protagonisti, alla tristezza che emerge dalla condizione di miseria che si trova sullo sfondo. Resta costante la sensazione di realtà, di vita che si può immaginare nei singoli particolari. Gli eventi portano a delle scelte ed è come se il lettore restasse accanto ai personaggi per tutta la durata della storia. Il linguaggio è spesso crudo ma l’autrice riesce a mantenere un tono vero e mai malinconico, mai eccessivo, per tutto il libro.