Tempo fa qualcuno mi ha chiesto da dove venisse la mia passione per la cucina. Ho risposto con questa storia.
Era un sabato mattina, mia madre mi aveva fatto indossare il vestito verde, quello con la passamaneria beige nel colletto e nei polsini. Portavo le calze bianche di filanca e le scarpine color crema, di vernice, con il cinturino alla caviglia. Quanto mi piacevano, avevano quel dito di tacco che mi faceva sentire un po’ grande. La mamma si stava truccando, metteva l’ombretto azzurro sugli occhi. All’epoca esistevano due colori: azzurro e verde. Ci penso spesso a quell’azzurro quando apro il mio cassetto dei trucchi e vedo l’arcobaleno di colori che compro d’impulso, perché mi piacciono ma che poi restano lì, utili solo a ricordarmi quanto sono brava ad accumulare. Continua a leggere