Una domenica mattina di sole, una passeggiata in bicicletta con fermata al bar dell’angolo per gustare un buon caffè. Mezzogiorno meno dieci minuti, è ora di recarsi al luogo dell’appuntamento. L’invito proponeva una via vicino a Piazzale Lavater, nel cuore del liberty milanese, il cortile del palazzo è pieno di verde e dai balconi cadono fiori colorati, salgo al secondo piano e vengo accolta dal padrone di casa che mi fa accomodare in salotto. Insieme a me ci sono altre quindici persone, guardiamo con curiosità il grande piano nero, lucido e pronto per allietarci. Qualche minuto e arriva la pianista: Cecilia Ferreri. Nei tre quarti d’ora successivi siamo stati avvolti dalle note di Chopin, la stanza conteneva a fatica quella musica sublime e dopo poco qualcuno ha sentito il bisogno di aprire le finestre, facendo godere così quel dolce suono anche a chi passava per la strada. Confesso che alla fine del concerto mi sono sentita piena, come se mi fossi nutrita a sufficienza ma di un cibo diverso dal solito.
L’evento a cui ho assistito rientra nell’ambito di Piano City Milano, nella foto Cecilia Ferreri.