Ho trovato questo film potente. L’andamento è abbastanza lento, è un film che stimola il pensiero e il silenzio e per questo ha bisogno di tempo e di pazienza. Si svolge in un luogo che appare distante dal mondo, è un hotel in cui gli ospiti restano protetti da ciò che accade all’esterno quasi come se volessero restare lontani dai pensieri e dalla vita di ogni giorno. Il monaco protagonista (interpretato da Toni Servillo) è una figura che accompagna; una sorta di voce fuori dal coro che, attraverso il suo esempio, conduce a riflettere su grandi temi: il potere, l’avere, l’orgoglio, la vanità, l’egoismo. Mi è piaciuto perché ho trovato un modo diverso di spingere lo spettatore alla riflessione, senza retorici paternalismi ma attraverso il racconto e la manifestazione di qualcuno che ha un punto di vista diverso.