C’è un posto a Milano in cui i libri diventano bianchi e si fanno voce per affermare, attraverso innumerevoli forme, che la conoscenza rende liberi.
L’oggetto che teniamo tra le mani e che accompagna il nostro quotidiano in casa, sui mezzi pubblici, in una caffetteria, nelle sale d’attesa, in un parco o dove preferiamo, ha il potere di attivare la nostra immaginazione e di condurci, attraverso viaggi e scoperte a conoscere il mondo e noi stessi. Nell’atelier di Lorenzo e Simona Perrone il libro diventa l’archetipo del sapere, il simbolo della cultura e arma letale per combattere guerre, soprusi, ingiustizie.
Ho avuto l’opportunità di conoscere la coppia e ho chiacchierato con loro per farmi raccontare il concetto che accompagna le loro creazioni, di seguito quello che ho raccolto durante il tempo trascorso insieme. >> Leggi il ritratto.