Nelle ultime settimane mi sono imbattuta spesso in questa parola e, poiché le parole non vengono a noi per caso, sono stata stimolata a entrare nella profondità del suo significato. Restringo l’ambito alla citazione in campo artistico (letterario, pittorico, fotografico, cinematografico…) per provare a dare una semplice definizione che ho raccolto mettendo insieme diversi pensieri. La citazione avviene quando nella costruzione di una qualsiasi forma di espressione chi la crea inserisce un elemento preso da un autore che ha fatto già qualcosa di simile. Il senso della citazione è rendere omaggio al maestro. Chi decide di citare esprime la propria stima e il rispetto per colui che è venuto prima e ha lasciato qualcosa di grande, è come se fosse un percorso, un passaggio di testimone che dura per secoli nel cammino dell’evoluzione dell’uomo. Mi piace questa immagine perché consente di vedere gli individui come un tutto ed è in antitesi rispetto alla solitudine e al senso d’isolamento della nostra società che, schermandosi dietro la ricerca dell’originalità ad ogni costo, si manifesta come un insieme di punti, al più una serie di segmenti che restano separati tra loro e rischiano di perdere il loro senso. Forse la ricerca dell’originalità non è altro che la consapevolezza delle origini, è lì che si trova il tutto. L’insieme delle persone è movimento, il cammino corale porta un’energia maggiore rispetto a quella del singolo, certo bisogna essere consapevoli e citare richiede la responsabilità di conoscere e portare il giusto rispetto a chi ci ha preceduto, non cadendo nell’errore del plagio che è cosa diversa.
L’immagine è una fotografia di Tina Modotti che ha dato il via a questo pensiero sulla citazione.