Agosto è un momento di pausa, un’abitudine tipicamente italiana in grado di lasciare stupiti gli stranieri, abituati a prendersi vacanze in ogni mese dell’anno o a non farle per niente. Noi invece abbiamo un momento di stop, tutti insieme. Si chiude la saracinesca del negozio, il cancello della fabbrica e la porta dell’ufficio. Il computer viene spento e si parte. Il viaggio può essere per ogni luogo, c’è chi va altrove e chi resta in zona ma ciò che importa è staccare. Da cosa dobbiamo staccare? Io credo che sia necessario uscire dalla quotidianità di una vita frenetica, che mette le persone alla prova e crea pressioni. Durante l’anno sono pochi i momenti in cui ci si può concedere il lusso di avere tempo per fare altro, tempo per vedere qualche cosa di diverso e ascoltare il mondo, e anche se stessi. La pausa estiva è un buon momento per guardare altrove, per questo consiglio di portare nella valigia qualche pensiero. Una sorta di promemoria che ci ricordi di riflettere su alcune cose perché è adesso che abbiamo il tempo. Progetti futuri, esame di quello che abbiamo fatto, risultati raggiunti e nuovi obiettivi. Questa è una parte della mia lista e non c’è bisogno di andare lontano per esaminarla, può accadere anche in città, all’ombra di un albero seduti su una panchina. La cosa più importante è approfittare del tempo che ci viene dato. BUONE VACANZE!